domenica 12 gennaio 2014

Intervista a Miroslav Todić

In esclusiva per "La Stella Del Sud - Basket Brindisi" l'intervista a Miroslav Todić


Miroslav Todić nasce a Tuzla il 06 Gennaio 1985, sono passati quindi pochi giorni dal suo 29° compleanno e domenica scorsa a Pesaro si è fatto un bel regalo di compleanno anticipato.Dopo la vittoria contro la Victoria Libertas ci accordiamo per un'intervista con lui . Si presenta insieme al giovane Latinovic (che nonostante non sia stato tesserato dall'Enel continua ad allenarsi con la squadra). Seduti in un bar del centro iniziamo la nostra intervista, anche se all'inizio si spaventa per il numero di domande ma alla fine Miro risulta essere un ragazzo molto disponibile oltre che serio e simpatico. Ecco la nostra chiaccherata: 

1 - Nella tua carriera hai maturato varie esperienze, sei un vero e proprio giramondo, hai giocato in Serbia,Germania,Grecia,Cipro,Svezia,Ucraina,Slovenia. Raccontaci un pò queste esperienze passate. 

Sono state tutte delle esperienze bellissime, ogni paese in cui sono stato ha una cultura diversa, ma mi sono trovato bene in ognuna di esse.

2 - E ora Brindisi, come sta andando questa seconda esperienza Italiana? 

Mi piace, molto buona, è diversa da quella passata nel Forlì. Le persone hanno un differente temperamento, sono tutti simpatici, calorosi e molto accoglienti.

3 - Domenica scorsa a Pesaro sei stato uno dei pochi a crederci veramente e grazie ai tuoi 22 punti, insieme a Lewis, hai trascinato la squadra alla vittoria. Raccontaci come è andata.

Era molto importante che noi vincessimo, è stato più duro di quanto pensassi, infatti il Pesaro ha lottato veramente, come fa in ogni partita, per vincere. Il gioco è venuto da sé, ci siamo ritrovati in dieci, abbiamo fatto quello che abbiamo potuto, certo io e Lewis abbiamo partecipato di più, nelle prossime partite ci sarà qualcun altro, è stata una guerra per tutta la squadra.

 4 - E il richiamo degli arbitri per le schiacciate? Abbiamo visto che anche in allenamento non ti tiri mai indietro quando puoi vai a schiacciare. 

Sì cercava di fischiarmi un fallo tecnico perché mi appendevo al ferro del canestro, ma come dovevo fare? (ride) Se mi fossi lasciato andare sarei caduto di schiena e non potevo, ma lui mi ha richiamato comunque.




5 - Possiamo dire che a Pesaro ti sei fatto un regalo di compleanno anticipato, o preferisci fartelo domani contro Sassari? 

Si è stato un bel regalo di compleanno, ma domani potrebbe essere di nuovo il mio compleanno.

6 - Come avete preperato la gara di domani? Cosa pensi di Sassari? 

Ci stiamo preparando molto bene, è una bella squadra, con molta esperienza, come tutti sanno, ma vedremo tutto domani.

7 - Domani vincendo potreste rimanere al primo posto e vincere il titolo di "campioni d'inverno". Pensi che Brindisi può vincere anche il titolo finale? 

Sì, se rimaniamo primi. Non sono però il tipo che viaggia troppo lontano, cerco di giocare partita dopo partita, quando arriverà quel momento si vedrà, ma adesso è troppo presto per prevederlo.

8 - Dopo Sassari, avrete Milano in trasferta e Roma in casa, altre due gare molto impegnative, come vedi queste due prossime sfide? 

Sarà molto dura, saranno due squadre difficili da combattere, hanno delle forti formazioni, ottimi giocatori, e arrivati a questo punto non sarà facile per nessuno.

9 - Ti sei posto degli obiettivi qui a Brindisi?

Sì, voglio dire cercherò di giocare tutte le partite, non voglio dire qualcosa che poi magari non farò, tutti hanno dei sogni, lo faccio anche io, per adesso voglio giocare al mio meglio.

10 - Siamo a metà campionato e avete ottenute delle vittorie importanti e storiche per il basket brindisino, qual'è stata per te la vittoria più bella?

Non posso sceglierne una. Ognuna di loro è stata importate, l’ultima ad esempio, se avessimo perso non saremmo stati più primi, quindi ogni partita che giochiamo è sempre importante. 

11 - Come è il rapporto con coach Bucchi e i compagni? C'è qualcuno che ti ha impressionato più di tutti?

Coach Bucchi è sicuramente una persona con molta esperienza, conosce molto bene il basket, infatti ha scelto molti giocatori importanti che ha portato qui, ha costruito una bellissima squadra. Tra noi compagni siamo tutti amici, sia dentro che fuori il campo da gioco, e riusciamo ad ottenere ottimi risultati. Non posso scegliere nessuno, siamo tutti molto uniti, come una famiglia, siamo molto amici.

12 - E c'è qualche avversario che ti ha impressionato?

No, a dir la verità no.



13 - Come è il rapporto con la città,i tifosi e la gente?

La città è bella, piccola, i suoi cittadini sono molto appassionati di questo sport, tutti ci conoscono, mi fermano sempre per strada per scambiare due parole e per fare una foto.

14 - Cosa ti ha convinto a scegliere Brindisi quest'estate? Pensavi di trovare una squadra così forte e lottare per risultati importanti?

Il mio agente mi disse ,prima di firmare il contratto, belle cose riguardo la squadra, riguardo il coach, uno dei migliori in Italia capace di dare un ottimo allenamento, alzare il livello delle carriere di ogni giocatore, e che sarebbe stata la cosa migliore venire a giocare qui. Sapevo che la squadra fosse forte certo, però non immaginavo che saremmo stati in cima alla classifica.

15 - Parliamo un pò di te, quando ti sei appassionato al basket e quando hai iniziato giocare?

Ero un ragazzino, avevo 14-15 anni quando ho iniziato a giocare, avevo questo gioco nel sangue e mi è venuto naturale.

 16 - Segui o tifi qualche squadra?

La Stella Rossa.

17 - Hai un idolo o qualche giocatore da cui cerchi di "rubare" qualcosa?

No, io sono il solo. (ride)

18 - E nel tempo libero cosa ti piace fare?

Cerco di rilassarmi, visto che non ho molto tempo libero, guardo film e mi godo quel poco tempo che ho.

19 - Auspici per il futuro?

Voglio seguire i miei sogni, aiutare in ogni modo la mia squadra, restare insieme, e cercare di arrivare a un livello più alto.

Articolo: La Stella Del Sud - Basket Brindisi ©

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