1. Cantù (prec.
3). L’avevamo retrocessa al tre per l’infortunio di Cusin, ma in
attacco continua a sdottorare pallacanestro (prima nei tiri da due, da
tre e negli assist) con un impressionante 8-0 in casa. Marconato ha
dimostrato che può darle una mano.
2. Milano
(prec. 5) .Vince a Sassari la prima partita importante in trasferta, pur
tirando male. Per la prima volta dall’arrivo di Hackett impressiona,
vista la taglia fisica degli esterni può mettere in campo una fisicità
unica, considerata la lunghezza del roster. Ora ha in casa Siena e
Brindisi, si prepara per l’assalto al numero 1.
3. Siena
(prec.4). Rientrato Hunter, fatti debuttare Haynes e Janning con
successo, sembra tornata un martello. Alla vigilia della sfida di
Milano, parte sfavorita nella gara del Forum nella gara tra le due
migliori difese del campionato, ma sembra aver cambiato pelle con
successo.
3. Sassari ex aequo
(prec. 1). Siamo rimasti molto delusi dalla poca consistenza, tecnica e
fisica, di Sassari contro Milano. Vero che Travis Diener non è al
meglio e che Gordon deve ancora debuttare, ma una squadra che è legata
soltanto ai punti che fa e subisce così la scelta di avere due registi
minuscoli, rischia di fare poca strada quando conta.
5. Brindisi
(prec. 6). Fatica e di rincorsa batte al supplementare l’ultima in
classifica dopo essere stata sotto di brutto. E allora? E’ prima in
classifica e adesso arriva Chiotti, che secondo noi farà benissimo. Ora
aspetta Sassari, poi Milano. Esame di maturità.
5. Roma ex aequo
(prec. 2). Vale anche per Roma il discorso fatto per Sassari: ha in
mano, in casa, una sfida che deve vincere per restare al primo posto e
si fa mettere sotto dal primo minuto concedendo percentuali molto alte.
Ora deve stare attenta anche con Varese. Una piccola delusione.
7. Venezia
(prec.9). Andre Smith ce l’ha solo la Reyer e questo le vale la vittoria
a Roma e il rientro tra le prime del ranking. Del resto ha l’organico
per restarci fino alla fine, ma ogni tanto giocare in modo diverso la fa
andare in corto circuito.
8. Reggio Emilia
(prec. 7). Continua a dare il meglio di sé in casa, non solo in attacco
e lì si gioca l’ottavo posto con Avellino sabato. Continua a dare
l’impressione che le manchi qualcosa per passare decisamente nelle top
8. White?
9. Avellino
(prec.11). Va sue e giù nel ranking di pari passo al suo rendimento.
Salvata nelle ultime occasioni da un ottimo Cavaliero. Ora ha lo scontro
diretto con Reggio per entrare nelle Final Eight, se ce la fa salva una
prima parte di stagione così così ma anche difficile per gli infortuni
sparsi.
10. Caserta
(prec. 8). Brutta sconfitta a Cremona, soprattutto considerata la
perdita di Moore in un momento nel quale avrebbe potuto far punti in una
fase favorevole di calendario. Che è una trappola: a Caserta sono in
arrivo Pistoia e Pesaro, deve vincere per non perdere il passo.
11. Bologna
(prec. 10). Perde all’ultimo tiro a Pistoia e la cosa potrebbe starci
se non fosse che ha vinto solo 2 volte nelle ultime 8 gare, dopo un
inizio spumeggiante. Ha giocatori importanti in un momento di calo
(Gaddefors è sparito, i lunghi vanno a sprazzi), ma se vince domenica
con Cantù è dove era logico fosse.
12. Pistoia
(prec.13). Con tre vittorie nelle ultime 4 partite e 4 su 6, conferma
un trend di crescita notevole anche se ancora legato al fattore campo.
Contro Bologna è stata anche fortunata con un canestro a 1” dalla fine,
intanto vince e, visti i presupposti, sta andando oltre le aspettative.
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