giovedì 9 gennaio 2014

Brindisi a un passo dal colpo

Se domenica l'Enel batterà Sassari chiuderà l'andata davanti a squadre ben più blasonate. Attesa per l'esordio del nuovo centro Chiotti. Bucchi: "Ci assicura tanta esperienza ed è carico perché giocherà di più che a Milano" 



 Effetto Brindisi: a 40’ di distanza da un sogno davvero impensabile a inizio stagione. Battendo Sassari domenica al Palapentassuglia, l’Enel chiuderebbe il girone d'andata al primo posto, mettendo in fila club ben più blasonati. E proprio contro la squadra di Meo Sacchetti farà l’esordio anche l’ultimo arrivato, il centro David Chiotti, che andrà a sostituire Alade Aminu, passato in Turchia al Banvit. “Una scelta ben ponderata – il pensiero del tecnico brindisino Piero Bucchi – credo la migliore che avessimo potuto fare. Lui ci assicura tanta esperienza, e poi è gasato perché aumenterà sicuramente il minutaggio rispetto a quello che avrebbe potuto ottenere con l’Olimpia Milano”.
STELLE — Il fenomeno Enel non è certo un caso: si è cercato di evitare gli errori dello scorso anno, costruendo una squadra senza una vera stella, ma con un gruppo di giocatori che assicurano tanta sostanza. A partire da Jerome Dyson e Delroy James, tra l’altro i primi due marcatori con 16,1 e 12,6 punti di media a partita. Si tratta di una coppia altamente spettacolare, con James autentico tuttofare e rivelazione della stagione dopo l’annata passata a Ferentino, nell’ex LegaDue. Ma anche Folarin Campbell, uno che due anni fa salvava Sant’Antimo sempre in LegaDue, ha dimostrato di poter essere assolutamente competitivo anche al piano di sopra. E poi ci sono Lewis, Snaer, Todic, Zerini, Formenti ma soprattutto Massimo Bulleri, uno che dispensa consigli a tutti dall’alto della sua esperienza. Il resto, lo fa il pubblico brindisino. Per come è strutturato il Palapentassuglia (vetusto e inadeguato per una Serie A decente) il fattore campo si fa sentire (il pubblico è praticamente a ridosso del parquet), e i giocatori sono anche bravi a cercare il sostegno della gente.
TALENTI — Intanto, il g.m. Alessandro Giuliani è in questi giorni negli Stati Uniti per il consueto appuntamento con lo Showcase, il torneo che riunisce a Reno, in Nevada, i migliori giocatori della D-League, la seconda lega professionistica americana. Un viaggio di aggiornamento per scovare talenti su cui poter “rischiare” in futuro. E sempre parlando di giocatori, sono stati aggregati alla prima squadra in prova Momcilo Latinovic, di nazionalità serba, del 1989, e Martin Jurtom, estone del 1994. Senza una disponibilità economica notevole, per poter reggere ad alto livello Brindisi dovrà sempre puntare sull’abilità nel prendere giocatori dall’elevatissimo rapporto qualità-prezzo. Intanto, ora si pensa ad altro. Ossia a dire, tra qualche giorno, di essere la numero uno della Serie A al termine del girone d’andata. Mica male.

Articolo Originale di: Mario Canfora © La Gazzetta Dello Sport ©

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