martedì 24 dicembre 2013

Ranking 11° Giornata Serie A BEKO

Ranking 11° Giornata Serie A BEKO.



 1. Siena (posizione precedente 1). La miglior squadra del campionato, per noi, già la scorsa settimana, vince lo spareggio per il primo posto a Sassari e resta in testa da sola. Se il peso della cessione di Daniel Hackett si farà certamente sentire, finora nelle due gare già disputate senza il suo giocatore simbolo ha vinto con Roma e a Sassari. In difesa non ha eguali.

2. Cantù (prec. 4). Grandissima prova nel derby contro Milano non solo per la vittoria ma per la qualità del gioco espressa. Se non si spara nei piedi da sola, entra in una fase di calendario che può consolidarla al vertice della classifica.

3. Sassari (prec. 2). Che delusione la sconfitta contro Siena! La squadra del basket spumeggiante e dello showtime viene tenuta a 60 punti in casa dove perde l’imbattibilità nel primo vero test-primato. Crediamo ancora nella Dinamo, ma adesso va a Roma, Caserta e Brindisi e gioca in casa con Milano. Vedremo se il passo falso con la Mps è stato solo un corto circuito emotivo o le manca qualcosa sotto canestro.

4. Brindisi (prec. 3). Quando una squadra comincia a balbettare, prima o poi fa una fesseria e l’Enel l’ha combinata in casa con Montegranaro, seconda sconfitta nelle ultime tre gare. Con alcuni americani ancora cronicamente sottotono, si presenta in condizioni critiche alle sfide casalinghe con Siena e Sassari che stanno arrivando.

 5. Roma (prec.7). Le avversarie dirette combinano dei guai e Roma acquista posizioni anche se la vittoria con Reggio Emilia senza White è tutt’altro che agevole. Ma ha giocatori certamente di grande utilità, come Baron, e si presenta alla sfida casalinga con Sassari favorita.

6. Milano (prec.6). Brutta prestazione, da squadra sfilacciata tecnicamente e umanamente, a Cantù. Ma la teniamo al sesto posto perché adesso c’è Hackett (ufficiale la sua firma fino al 2016) e ha concluso una fase di calendario francamente troppo penalizzante: 7 trasferte nelle prime 11 partite. Da adesso al ritorno con Cantù, Milano giocherà 10 gare in casa su 15 con trasferte tutte, eccetto Sassari, agevoli.

7. Venezia (prec. 5). Che brutto modo di arrestare il cammino trionfale di Markovski . Crolla a Pistoia e pur con assenze importanti, segna un passo indietro notevole soprattutto perché è stata travolta subito. Ogni tanto, quando si fa un basket cerebrale, accade, ma qui sono mancate mentalità ed energia.

8. Caserta (prec. 10).Con 3 vittorie nelle ultime 4 partite e sconfitte di misura a Cantù e con Brindisi, bisogna dare credito a una squadra che ha sempre venduto cara la pelle, mantenendo la tranquillità societaria, quando una serie di sconfitte consecutive potevano farla traballare.

 9. Bologna (prec. 8 ). Al centro di una crisi di risultati (4 sconfitte nelle ultime 5 partite), si gioca le Final 8 di coppa Italia affrontando Varese, Pesaro e Pistoia. Serie trabocchetto perché apparentemente ideale per rilanciarsi, se non stai attento ti frega la classifica.

10. Avellino (prec 11). Prestazione convincente a Bologna, in una fase di calendario cruciale: ora ha Brindisi e Milano e sapremo se la Sidigas va verso l’alto o ha ancora problemi irrisolti. Tra tante difficoltà il lavoro di Vitucci comincia a vedersi.

10. ex aequo Reggio Emila (prec. 9) Perde a Roma comunque disputando una buona gara e senza James White. Ma la zona di classifica è turbolenta e chi si ferma è perduto. Difficile fare i playoff con ancora 0 vittorie in 6 trasferte.

12. Pistoia (prec. 13). Travolge Venezia e, per una squadra che vuole solo salvarsi, dà l’impressione di avere fatto una scelta tattica di giocarsi tutto in casa: la quarta vittoria consecutiva sul proprio campo fa dimenticare lo zero in trasferta. Onore a Moretti per l’energia della sua squadra.

 13. Varese (prec. 12). Continua a disputare buone partite e a perdere. Continuiamo a pensare che valga un posto nei playoff, continuiamo a credere che si rilancerà e continuiamo a capire poco del perché, se i problemi vengono da playmaker e pivot, siano stati acquistati due esterni, Banks e Collins.

14. Montegranaro (prec. 14). Compie una impresa a battere Brindisi fuori casa, ma dà sempre l’impressione di essere una squadra che farà fatica a trovare continuità per arrivare ai playoff. Anche perché la rinuncia a Collins evidenzia difficoltà economiche imminenti.

15. Pesaro (prec. 15). Arriva una vittoria dopo 9 sconfitte consecutive e pure molto pesante in termini salvezza. L’emergenza non è finita ma finalmente Ravern Johnson ha fatto la sua parte.

16. Cremona (prec. 16). Perdere in casa con Pesaro, dopo averlo già fatto con Pistoia è un mezzo dramma e adesso gioca a Milano che in casa, con le deboli, è una sentenza. Perso Tripkovic, ha preso in fretta e furia Kyle Johnson, ma la situazione resta molto critica.

Articolo di: Luca Chiabotti © - La Gazzetta Dello Sport ©


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