giovedì 2 gennaio 2014

Ranking 13° Giornata Serie A BEKO

           Ranking 13° Giornata Serie A BEKO



1. Sassari (posizione precedente 3) — Risponde con una vittoria in trasferta contro un’avversaria particolarmente calda ai due passi falsi nati dall’imprecisione dell’attacco ma nei quali Sacchetti ritrova la difesa. Che è quello che mancava alla Dinamo, come l’energia di Gordon in arrivo. Alla vigilia dello scontro con Milano in casa, le ridiamo il primo posto, poi dipende da lei…

2. Roma (prec. 4) — Arriva in testa alla classifica con 6 vittorie nelle ultime 7 partite e con un calendario davanti che potrebbe tenerla al vertice per un bel po’. Brutta ma cattiva, soprattutto in difesa: è l’etichetta che le ha messo Dalmonte e ci piace molto.

3. Cantù (prec. 1) — La facciamo scendere dalla prima posizione non per mancanze (ha battuto Montegranaro, guida tutte le statistiche d’attacco) ma perché l’infortunio di Cusin, nelle ultime gare disputate il miglior pivot del campionato, non sarà facilmente superabile anche con un buon sostituto.

4. Siena (prec.2) — Due sconfitte consecutive dopo la vittoria di Sassari rimettono la Mps, senza i nuovi arrivati Haynes e Janning, e con Hunter infortunato, in un limbo nel quale la buona prestazione di Brindisi la mantiene in attesa dei due match con Varese e poi a Milano fondamentali per capire il trend del nuovo corso.

5. Milano (prec.5) — E’ una bomba pronta a esplodere e ha un trittico davanti (a Sassari domenica, poi in casa con Siena e Brindisi) per dimostrare che la squadra più forte del campionato per distacco s’è completamente rimessa in pista con Hackett. Che però dopo le due facili galoppate in casa con Cremona e Avellino, deve far vedere di avere trasformato la EA7 anche in trasferta dove il bilancio resta negativo: 2-5

6 Brindisi (prec. 6) — Vittoria eccellente contro Siena che chiude un periodo negativo. Ora è venuto il momento di cambiare pivot: in attesa di conoscere il sostituto di Aminu, la lasciamo al numero 6 ma pronti a recitare il mea culpa se, dopo la trasferta di Pesaro, uscirà dal trittico Sassari-Milano-Roma (2 su 3 in casa) ancora al comando.

7 Reggio Emilia (prec. 10) — Vero che in casa non ha problemi ed è imbattuta, ma aver superato facilmente Venezia dopo aver rotto il ghiaccio a Pesaro, dimostra che l’operazione Kaukenas sta funzionando e che l’operazione playoff è cominciata davvero.

8. Caserta (prec. 8 ) — Un brutto passo falso ferma un periodo d’oro di 4 vittorie in 5 gare: la teniamo lì, ora ha davanti una fase di calendario favorevolissima ma traditrice. Nelle prossime 4 gare, in cui va a Cremona e ospita Pistoia e Pesaro deve uscire con almeno 6 punti. Ha la maturità per sopportare la pressione e riuscirci? Dubitiamo un pochino…

9 Venezia (prec. 7) — L’avevamo perdonata dopo la legnata di Pistoia (una volta può capitare), ma altri 20 punti di scarto presi a Reggio gelano il momento idilliaco seguente all’arrivo di Markovski: vero che la panchina è corta per gli infortuni, ma dopo una fiammata Linhart, Taylor e Easley stanno regredendo in un momento in cui il calendario diventa favorevole.

10. Bologna (prec.12) — Ferma la caduta libera delle ultime partite in casa contro l’ultima in classifica: crediamo che il segnale dato anche da Bechi, cambiando quintetto per punire l’immaturità di certi comportamenti, possa ridarle una spinta anche se non è più quella dell’ottima partenza.

11. Avellino (prec.10) — La batosta di Milano non fa testo senza Lakovic (mentre purtroppo Richardson giocava…). Continuiamo a credere che alla fine Avellino farà i playoff, ma evidentemente deve cambiare, o meglio, aggiungere qualcosa.

11 ex aequo Varese (prec.12) — La consideriamo, magari a torto, una Milano in miniatura, cioè almeno 4 posti sotto il valore potenziale che non è quello dell’anno scorso ma da playoff. Ha vinto la seconda partita di fila ma sono ben di più quelle giocate bene consecutive. Ma adesso ha un calendario brutto: se lo supera esplode, se no rischia di nuovo.

13 Pistoia (prec. 11) — La squadra di Moretti si ferma, stavolta, in casa dopo un periodo positivo. Vero che di fronte c’era Roma in grande forma, ma è solo la prima sfida di una sequenza che porterà a Pistoia Bologna, Cantù, Sassari e Milano. Se ne vince un paio fa più del suo dovere e cementa la salvezza.

14. Montegranaro (prec. 14) — Altra gara più che discreta a Cantù ma senza i due punti finali. Considerando che non sta rimpiazzando Collins, la sua posizione è questa, a un paio di vittorie di vantaggio dalla zona retrocessione.

15 Pesaro (prec. 16) — Sorpassa Cremona con una prova discreta a Bologna ma fa sempre troppa fatica nonostante abbia un dominatore in area come Anosike. Non si vedono grandi margini di miglioramento.

16 Cremona (prec. 15) — La brutta sconfitta in casa con Varese cancella le buone sensazioni date a Milano: preso Johnson, ceduto Kalve per un giocatore più aggressivo (Donatas Zavackas), prova una difficile risalita sapendo che deve giocarsi il tutto per tutto per la salvezza dopo la coppa Italia quando riavrà Chase e il calendario sarà più favorevole.

Articolo: Luca Chiabotti © La Gazzetta Dello Sport ©

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